Risotto al radicchio
Tempo necessario: da 40 a 45 Minuti
Difficoltà: media
Ingredienti per 4 persone
- 500 gr di riso
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- 2 cipolle bionde, 1 intera ed 1 tritata
- 1 gambo di sedano
- 200 gr di radicchio rosso
- 200 gr di parmigiano grattugiato
- brodo caldo vegetale (o di dado)
- sale
- 1 bicchiere di olio d’oliva monocultivar Casaliva Mettete su il brodo con la cipolla intera cipolla e il sedano. Ponete sul fuoco una pentola con l’ olio d’oliva monocultivar Casaliva e lasciatevi appassire la cipolla tritata. Appena è diventata trasparente aggiungete il riso. Quando i chicchi brillano unite il radicchio tagliato a listerelle, mescolate per insaporire. Quando il radicchio sarà appassito versate il vino poco per volta e fate evaporare, bagnate con un mestolo di brodo bollente e continuate ad aggiungerne a mano a mano che viene assorbito come per un normale risotto. Regolate il sale. Dopo circa 18 minuti aggiungete il parmigiano e lasciate mantecare qualche minuto a fuoco spento.
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Risi e bisi
Tempo necessario: 45 Minuti
Difficoltà: facile
Ingredienti per 4 persone
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- 400 gr di riso
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- 500 gr di pisellini freschi
- 1 cipolla tritata
- 2 lt di brodo vegetale (o di dado)
- 200 gr di parmigiano
- sale
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- olio d’oliva monocultivar Grignan
Tsoffriggete la cipolla con l’olio d’oliva monocultivar Grignan, aggiungete i pisellini, sgranati, bagnate con un bicchiere di brodo e fate cuocere per 20 minuti. Aggiungere il brodo rimasto, e quando avrà raggiunto il bollore, il riso. Girate sempre con un mestolo di legno, aggiustate di sale e quando sarà cotto aggiungete il parmigiano. Mantecate bene e servite in tavola ben caldo.
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Risotto al nero di seppia
Tempo necessario: da 60 a 80 Minuti
Difficoltà: media
Ingredienti per 4 persone
- 600 g seppie fresche con tutto il sacchetto dell’inchiostro
- 300 g riso superfino
- 1 manciata foglie di prezzemolo
- 1 cipolla bionda
- 1 spicchio aglio
- 1/2 bicchiere vino bianco secco
- 250 g passata di pomodoro
- 2 lt brodo di pesce (o vegetale) bollente
- sale
- pepe
- 1 bicchiere di olio d’oliva monocultivar Padanina
Togliete la pellicina che riveste le seppie, eliminate osso, occhi e becco, tenendo da parte i sacchetti che contengono l’inchiostro, poi lavatele, asciugatele e tagliatele a listarelle. Lavate, asciugate e tritate il prezzemolo. Scaldate l’ olio d’oliva monocultivar Padanina in una casseruola e soffriggete la cipolla, sbucciata e affettata e l’aglio sbucciato; eliminate quest’ultimo appena sarà imbiondito, quindi aggiungete le seppie e fate consumare la loro acqua; salate e pepate. Unite circa metà prezzemolo, bagnate con il vino e fate cuocere per 20 minuti.
Ora versate il riso, fatelo tostare mescolando bene e aggiungete anche la passata di pomodoro. Unite quindi i sacchetti che contengono l’inchiostro, spremendo e tirando con le dita più volte. Bagnate con un mestolo di brodo bollente e portate a cottura versando altro brodo solo quando il precedente sarà evaporato.
Prima di servire unite al riso il rimanente prezzemolo. Se vi piace, potete completare il piatto con anelli e tentacoli di seppia cotta alla piastra (come in foto).
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Baccalà alla vicentina
Tempo necessario: da 20 a 25 Minuti
Difficoltà: facile
Ingredienti per 4 persone
- 500 g. di baccalà già ammollato e lessato (baccalà se abitate in Veneto o stoccafisso se abitate altrove, comunque si tratta del merluzzo secco)
- 2 spicchi di aglio italiano
- 150 gr di latte
- sale
- 2 bicchieri di olio d’oliva monocultivar GrignanPelate l’aglio e riducetelo in crema in un piccolo mortaio con 1 cucchiaino di sale (se non avete il mortaio usate lo spremi aglio). In un robot da cucina, con le basse velocità per impastare, mettete il baccalà cotto a pezzetti, avendo prima eliminato le lische e la pelle. Lavorare il baccalà fino a ridurlo in una pasta. Unite allla pasta l’aglio, il sale ed una parte dell’olio d’oliva monocultivar Grignan.
Fatto un buon amalganìma,i niziate a frullare ad alta velocità, unendo poco alla volta il rimanente olio d’oliva monocultivar Grignan e abbastanza latte fino ad arrivare ad una crema morbida ma consistente. Aggiustare di sale ed è pronto. Servite su polenta gialla o bianca come in uso in Veneto o su crostini sempre con un giro d’ olio d’oliva monocultivar Grignan per pefezionare il piatto anche nella presentazione.
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Bigoli con l’anatra
Tempo necessario: 90 Minuti
Difficoltà: difficile
Ingredienti per 4 persone
- un’anatra piccola
- 400 g di bigoli fatti in casa
- un bel mazzetto di salvia
- una costa di sedano
- una bella carota
- una cipolla bianca
- aglio
- alloro
- prezzemolo
- olio d’oliva monocultivar Favarol
L’anatra potete prenderla già eviscerata e pulita ma con fegatino stomaco e le altre frattaglie. Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata e aggiungete la carota, la cipolla, il sedano, qualche rametto di prezzemolo, l’alloro e lo spicchio d’aglio. Appena inizierà a bollire l’acqua, tuffateci l’anatra con il cuore, il fegato e il ventriglio (parte dello stomaco). Fate cuocere a coperchio semiaperto per circa un’ora, poi scolate e spellate l’anatra. Tritate finemente le frattaglie, tranne il fegato (o, se vi piace, anche il fegato), disossate l’anatra e mettete il trito di frattaglie e carne a rosolare in un po’ di olio d’oliva monocultivar Favarol e un bel po’ di foglie di salvia. Salate e pepate. Cuocete i bigoli in acqua salata e conditeli poi con questo sughetto. Una spolverata di parmigiano, se gradite, e via!
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