Involtini di pesce spada alla messinese

involtini di pesce spada alla messinese

Tempo necessario: 50 Minuti   Difficoltà: facile 

Ingredienti per 4 persone

  • 600 g di pesce spada, in fette molto sottili
  • 2 cucchiai di pangrattato (più un po’ per l’impanatura)
  • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • 1 cucchiaio di pinoli
  • 1 cucchiaio di uvetta passita
  • 1 cipolla tagliata a velo
  • 2 cucchiai di prezzemolo tritato
  • sale
  • pepe
  • foglie di alloro
  • 4 bicchieri di olio d’oliva monocultivar Ogliarola Messinese
    Fate appassire la cipolla in 2 bicchieri di olio d’oliva monocultivar Ogliarola Messinese, aggiungete poi 200 g di pesce spada tagliato a tocchetti piccoli, il pangrattato, i pinoli, il parmigiano, l’uva passa, il sale il pepe. Amalgamate bene il tutto e fate insaporire per qualche minuto. Nel frattempo spianate le altre fettine di pesce spada con il batticarne in modo da raggiungere uno spessore di circa 5 mm, adagiate al centro di ogni fettina un po’ del composto appena preparato ed arrotolatela poi su se stessa facendo in modo di chiudere bene le estremità con degli stuzzicadenti per evitare che il ripieno fuoriesca. Ora passateli ancora nel pane grattato in modo che ne vengano ben ricoperti, adagiateli su una pirofila leggermente unta con un altro bichiere di olio d’oliva monocultivar Ogliarola Messinese, separateli tra loro con una foglia di alloro, bagnateli con il 4 bichiere di olio d’oliva monocultivar Ogliarola Messinese e fateli cuocere nel forno a 180° C per circa 20 minuti. Quando sono belli dorati, sfornateli e servite subito avendo cura di rimuovere gli stuzzicadenti.
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Spaghetti alla Norma

spaghetti alla norma

Tempo necessario: 35 Minuti  Difficoltà: facile 

Ingredienti per 4 persone

  • 400 grammi di spaghett
  • 800 grammi di pomodori san marzano ben maturi
  • 3 melenzane del tipo lungo
  • 2 spicchi di aglio
  • 200 grammi di ricotta salata grattugiata
  • basilico;
  • sale
  • pepe
  • 2 bicchieri di olio d’oliva monocultivar Nocellara etnea
    Non è ben chiaro se fu Vincenza Bellini il grande compositore catanese a paragonare la sua opera ” Norma” a questa pasta preparata in suo onore dopo la Prima o fu il catanese commediografo Nino Martoglio a dire di questa pasta “E’ Una Norma!  paragonandola per grandiosità della Norma di Bellini.
    Comunque sia questa è la pasta siciliana più famosa al mondo ed ecco la ricetta originale.
    Tagliare le melanzane a dadini, il sapore entrerà meglio nella salsa e nella pasta. Tagliare il pomodoro sbollentato, pelato e senza semi, a striscoline sottili. Tagliare l’aglio e togliere l’anima, tagliare il basilico molto sottile. In una bella padella larga preparare la base della salsa soffriggendo aglio e basilico con olio d’oliva monocultivar Nocellara etnea in modo che gli aromi cedano tutto il sapore all’olio. Dopo togliamo aglio e basilico dall’olio e buttiamoci nela padella le melenzane e poco dopo il pomodoro. Mettiamo sale e pepe quanto basta. Buttiamo lo spaghetto nell’acqua in ebollizione e sale quanto basta. Appena la pasta è cotta al dente la mantechiamo con il pomodoro e le melenzane ,aggiungendo poca acqua di cottura. Grattugiare abbondante ricotta salata direttamente nella padella e saltare la pasta in modo da insaporire bene tutta la pasta. Serviamo nei piatti e grattugiamo ancora un bel pò di ricotta salata sulla pasta e anche voi direte: “E’ una Norma” !
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Pasta con le sarde

pasta con le sarde

Tempo necessario: 45 Minuti  Difficoltà: facile 

Ingredienti per 4 persone

  • 500 gr di bucatini
  • 600 gr di sarde freschissime (peso del pesce già pulito e ben lavato!)
  • 2 mazzetti di finocchietto selvatico
  • 1 cipolla grossa
  • 3 cucchiai abbondanti di pelati
  • 1 pugno abbondante di uvetta
  • 1 pugno abbondante di pinoli
  • 3 acciughe
  • 2 bustine di zafferano
  • sale
  • 2 bicchieri di olio d’oliva monocultivar Biancolilla

Per servire:

  • pan grattato
  • pinoli
  • 1 cucchiaio di olio d’oliva monocultivar Biancolilla
    Sbollentare il finocchietto selvatico in abbondante acqua bollente salata. Dopo 15/20 minuti scolare il finocchietto e conservare l’acqua di cottura, dove poi andrà lessata la pasta.
    Affettare la cipolla, tritare il finocchietto selvatico precedentemente sbollentato con la mezzaluna e lavare sotto l’acqua corrente l’uvetta e i pinoli. In una casseruola, far scaldare 2 bicchieri di olio d’oliva monocultivar Biancolilla e soffriggere la cipolla. Quando inizia a dorarsi, aggiungere le acciughe (allontanatevi dalla casseruola perchè schizza un po’) e farle sciogliere. Unire il finocchietto tritato, l’uvetta e i pinoli. Subito dopo unire i pelati e le sarde (intere perchè tanto in cottura si sfaldano). Far cuocere il tutto per 15 minuti a fuoco medio, dopodichè unire le bustine di zafferano.
    Abbassare il fuoco, coprire e terminare la cottura, cuocendo per altri 20 minuti. Nel frattempo riportare a ebollizione l’acqua in cui avete sbollentato il finocchietto. Quindi cuocere i bucatini (al dente). Quando la pasta sarà cotta, scolarla e condire con l’intingolo di sarde.Per la muddica atturrata (in palermitano il pan grattato tostato si chiama cosi!)
    Scaldare una padella appena unta di olio d’oliva monocultivar Biancolilla e far tostare un po’ di pangrattato, facendo attenzione a non farlo colorire troppo (brucia in un attimo). Spolverare abbondante pan grattato sulla pasta, aggiungere qualche pinolo e servire!
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Sarde al beccafico

sarde al beccafico

Tempo necessario: 45 Minuti Difficoltà: media 

Ingredienti per 4 persone

  • 1 kg di sarde
  • 100 gr di pangrattato
  • 4 acciughe sott’olio
  • 50 gr di pinoli
  • 50 gr di uvette
  • foglie d’alloro
  • 1 limone
  • 1 arancia
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • sale
  • pepe
  • 2 bicchieri di olio d’oliva monocultivar Nocellara del Belice
    Aprire le sarde a libro, privarle di testa e lisca, ma tenere la coda. Far cuocere al vapore per qualche minuto le acciughe sgocciolate. Abbrustolire il pangrattato in padella senz’olio a fiamma bassissima, aggiungere le acciughe, i pinoli, le uvette, precedentemente ammollate in acqua tiepida e strizzate ed un pizzico di sale ed 1 bcchiere e 12 di olio d’oliva monocultivar Nocellara del Belice.  Riempire le sarde con un cucchiaio di farcia ed arrotolarle su se stesse in modo che la coda resti all’esterno. Sistemarle in una teglia unta con 12 di olio d’oliva monocultivar Nocellara del Belice, alternandole alle foglie di alloro, regola di sale e pepe, versare sulle sarde il succo del limone e dell’arancia, cospargere con lo zucchero e farle cuocere per 15 minuti nel forno già caldo a 200 °C. Servile fredde.
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Cous Cous ai frutti di mare e marsala

cous cous ai frutti di mare

Tempo necessario: 270 Minuti Difficoltà: difficile 

Ingredienti per 4 persone

Per il brodo del Cous Cous e la sua cottura

  • 600 gr di semola per cous cous ghe va bene anche quella industriale precotto)
  • 1 costa di sedano
  • 1 cipolla
  • 2 carote
  • sale
  • pepe
  • prezzemolo
  • cannella in polvere q.b.
  • 1 bicchierino di marsala ambra
  • olio d’oliva monocultivar Cerasuala

Per il brodo:

  • 2 kg di pesce da brodo di pezzatura grossa per evitare che in cottura si sbriciola. (S.Pietro,Scorfani,Cernia,)
  • 1 kg. Cozze
  • 1 kg vongole varaci
  • 8 gamberoni imperiali.
  • 200 gr polvere di pistacchi
  • 1 cipolla
  • 5 spicchi di aglio
  • 1 kg di zucca gialla
  • pomodoro a cubetti
  • vasetto medio di doppio concentrato di pomodoro
  • sale
  • pepe
  • prezzemolo q.b.
  • olio d’oliva monocultivar Cerasuala

Procedimento per il cous cous

Per semplificare comprate il cous cous precotto e seguite le indicazioni della scatola. Se invece volete usare la tecnica tradizionale dovete procedere con la cosiddetta” incocciatura” della semola: prima bisogna cospargere sulla semola olio d’oliva monocultivar Cerasuala, serve ad impermeabilizzare la semola. Preparate il brodo vegetale con gli ingredienti sopra elencati. Inumidire la semola con il brodo che viene in superficie di colore rosso per il concentrato di pomodoro,la semola diventi gialla. Po lentamente (stando attenti a non bagnare troppo) incorporiamo il brodo nella semola avendo cura di strofinare con le mani la semola ogni volta che la inumidiamo, così non si formino dei grumi. Coprite e lasciare riposare per qualche ora.Trascorso questo tempo si può procedere con la cottura a vapore della semola. Si fa così: mettete in una pentola alta un po di brodo vegetale, rimasto dall’”incocciata”, sulla pentola appoggiamo una cuscussiera, tipo uno scolapasta in ceramica. In mancanza di questa potete usate un comune scolapasta a fori piccoli. Riempitelo con il cous cous e fatelo cuocere a fuoco lento per circa 1, avendo cura di rimescolarlo di tanto in tanto. Cotto, ponetelo in una insalatiera insaporite con cannella e un bicchierino di marsala ambra, prezzemolo, sale e un po’ di brodo. Ora è pronto per essere servito. Con questa tecnica la semola può essere usata sia per il pesce che per le verdure che per la carne.
Fare delle formine con coppette in acciaio o con le tazze da latte ao da tè.

Procedimento brodo di pesce

I pesci hanno diversi tempi di cottura e vanno cotti in successione. Mettere in  una pentola acqua fredda con i pesci più piccoli e le teste di quelli più grossi, insieme a cipolla aglio e concentrato di pomodoro. Fateli cuocere per circa 2 ore a fuoco lento. Poi filtrate il tutto e mettete da parte. Fate aprire le cozze in padella nella maniera classica. Private della corazza i gamberoni e fate con essa un fumetto di gamberone con olio aglio cipolla. Riunite il tutto nella pentola del brodo e cuocete lentamente Durante la cottura inserite anche i pesci grossi e non appena cotti, spegnete il fuoco.
A parte preparate i gamberoni con una panatura di pistacchi e arrosteli. Usateli come decorazione.

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Pesto di pistacchi di Bronte e arancio

pesto di pistacchi e arancio

Tempo necessario: 15 Minuti  Difficoltà: facile 

Ingredienti per 4 persone

  • 200 gr di basilico
  • 200 gr di pistacchi tostati non salati
  • 1 scorza d’arancia (senza la parte bianca)
  • 150 gr di parmigiano
  • 100 gr di pecorino
  • sale
  • 1 bicchiere di olio d’oliva monocultivar Nocellara del Belice
    Mettere tutti gli ingredienti, metà dell’olio d’oliva monocultivar Nocellara del Belice e poco sale nel frullatore. Aggiungere, sempre mixando, il resto dell’olio d’oliva monocultivar Nocellara del Belice a filo, fino a raggiungere la densità desiderata. Controllare il condimento. Frullare in modo intermittente per non scaldare il pesto e per poco tempo; il pesto non deve diventare un omogeneizzato; ideale come per il pesto genovese è il mortaio.
    Con il pesto di pistacchi e arancio potete condire tutto; pasta, pesce crudo, cotto e specialmete il formaggio fresco.
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Tartare di tonno rosso

tartare di tonno 2
Tempo necessario: 20 Minuti Difficoltà: facile 

Ingredienti per 4 persone

  • 600 gr di tonno freschissimo
  • 1 scalogno
  • 1 limone
  • 1 ciuffetto di erba cipollina
  • sale
  • pepe
  • 1 bicchiere di olio d’oliva monocultivar Biancolilla
  • qualche foglia di lattuga per guarnire
  • dei pomodorini per contornare
  • bruschette calda per gioire
    Sbucciate, lavate e tritate lo scalogno. Mondate e lavate l’erba cipollina, quindi tagliuzzatela finemente. Tagliate al coltello non troppo finemente il tonno e mettetelo in una terrina. Incorporate al tonno lo scalogno, l’erba cipollina, l’ olio d’oliva monocultivar Biancolilla, un pizzico di sale, una macinata di pepe e il succo del limone e mescolate bene il tutto con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto omogeneo. Mettete il tonno in 4 stampini di acciaio (o tazze o coppette della misura adatta) e formate 4 tronchi di cono. Ponete nei piatti guarnendo con la lattuga e qualche pomodorino e se volete dela rucoletta fresca. Il limone è superfluo. Un giro di olio d’oliva monocultivar Biancolilla completa a perfezione specie se avete delle bruscette.
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Pesce Spada cu Sammuriggiu

Pesce-spada-cu-sammurigghiu1

Tempo necessario: 10 Minuti Difficoltà: facilissima 

Ingredienti per 4 persone

  • 4 fette di pesce spada
  • 1 limone
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 2 cucchiaini di origano
  • acqua calda q.b.
  • sale e pepe nero
  • 1 bicchiere di olio d’oliva monocultivar Cerasuola
    Per il “salmoriglio” spremere il limone e raccogliere il succo in una ciotola. A parte, con una forchetta sbattere in una scodella l’olio monocultivar Cerasuola assieme all’origano e ad un trito d’aglio e prezzemolo, con qualche cucchiaio di acqua calda e poco per volta, il succo di limone. Sbattere, fino ad ottenere un’emulsione omogenea.
    Ungere d’olio monocultivar Cerasuola la piastra di ghisa scaldarla bene e appoggiarvi le fette di pesce spada. Lasciarle cuocere per qualche minuto, spennellandole con un rametto di origano intriso nel “salmoriglio”. Girate le fette con due spatole solo quando si staccano dalla piastra con facilità. A cottura ultimata, sempre con le due spatole trasferirle su un piatto da portata e spennellarle con il “salmoriglio”.
    Guarneite con fettine di limone.NOTE:
  • Il “Sammurigghiu” è una salsa tradizionale siciliana, che, fin dai tempi più antichi, viene adoperata per accompagnare non solo grigliate di pesce o pesci alla piastra, ma anche carni alla griglia.
  • Il termine “salmoriglio” è l’adattamento italiano del siciliano “Sammurigghiu”.
  • Il pesce spada sarà ancora più gustoso se verrà cotto alla brace.
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Tonno ai pistacchi e Nero d’Avola

Tonno ai piastacchi e nero d'avola

Tempo necessario: 45 Minuti Difficoltà: media 

Ingredienti per 4 persone

  • 2 filetti di tonno;
  • vino bianco
  • una noce di burro (ahime; qui serve)
  • granella di pistacchi;
  • 13 di una bottiglia di ottimo Nero d’Avola
  • pizzichi di sale e pepe;
  • 1 bicchiere di olio d’oliva monocultivar Nocellara del Belice
    Preparare la salsa di Nero d’Avola così: mettete il vino in una pentolina a bordi alti e scaldate. Quando caldo metteteci 2 pizzichi di sale e pepe, una noce di burro rotolata nella farina e lasciate sciogliere rimescolando Portate a bollore per 2 minuti e poi lasciate raffreddare. Ora lavare i filetti di tonno con acqua e vino bianco, tamponare con carta assorbente ed ungere bene con olio d’oliva monocultivar Nocellara del Belice. In un piatto largo trasferire la granella di pistacchi, girare il tonno sulla granella da tutti i lati e premere per far attaccare bene la granella. Scaldare una bistecchiera in ghisa dalla superficie liscia, unta con pochissimo olio d’oliva monocultivar Nocellara del Belice e cuocere il filetto per un minuto per lato (deve restare rosa all’interno). Ora affettate e disponete le fette sui 4 piatti su cui verserete un pò della salsa di Nero d’avola che nel frattempo si sarà rappresa. Servire con peperoni arrosto e con il meraviglioso Nero d’avola scelto. Ah, forse quello rimasto dalla preparazione non basterà; procuratevi prima un’altra bottiglia.
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Bottarga di tonno rosso all’olio

Bottarga di tonno rosso

Tempo necessario: 10 Minuti Difficoltà: facilissima 

Ingredienti per 4 persone

  • 400 gr di bottarga di tonno rosso siciliao (e non pinna gialla) affettate non troppo sottili
  • pepe nero macinato fresco
  • pane nero di Trapani scaldato, ma non bruschettato
  • olio d’oliva monocultivar Nocellara del Belice
    Qui conta solo la materia prima: la Bottarga e l’olio monocultivar di Nocellara del Belice.
    Disponete almeno 100 gr di fette di bottarga di tonno su ciascuno dei 4 piatti, larghi e ospitali.  Chiedete agli ospiti di macinare sulle fette il pepe nero a loro piacimento e ugualmente chiedete loro di irrorarle con l’olio d’oliva monocultivar Nocellara del Belice, con generosita’. Il pane caldo di Trapani potra’ essere usato per farne delle tartine o per raccoglie l’olio dal piatto. Qualche ospite potra’ richiedere il limone. A mio parere non ci va. Piuttosto pensate  in tempo ad un bel vino bianco locale, a Trapani crescono vitigni stupendi come l’anzonica o inzolia e il grillo ed altri introvabili altrove come il cataratto ed il caricante.
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Insalata di aringhe finocchio e arance

insalata di arance finocchio e aringhe

Tempo necessario: 45 Minuti + il trattamento delle aringhe  Difficoltà: facile 

Ingredienti per 4 persone

  • 2 aringhe affumicate
  • 4 arance di Ribera
  • 1 finocchio femmina (panciuto)
  • 3 mazzetti di prezzemolo
  • 1 pezzettino di peperoncino
  • 1 foglia di lloro
  • sale
  • pepe nero
  •  1 bicchiere di olio di oliva monocultivar FS-17
    Fate stare per una notte l’aringa nel latte per ammorbidirla e per lo stesso tempo fate insaporire in una ciotola la scorza grattugiata di mezza arancia, aggiungete la foglia di alloro e un pezzetto di peperoncino tritato, condito con sale e pepe e 12 bicchire di olio di oliva monocultivar FS-17. Il giorno dopo pelate le arance a vivo, tagliatele a rondelle spesse circa mezzo centimetro. Affettate radialmente il finocchio finemente e condite con un filo di olio di oliva monocultivar FS-17, sale e pepe. Asciugate ora i filetti di aringa affumicata con una carta assorbente Condite tutto insieme con l’olio preparato il giono prima, l’aringa, le arance ed il finocchio. Prendete un anello da chef e a strati sistemate le rodelle di arancio e le aringhe. Ora capovolgete in ogni piatto la torre e al top ponete un bel ciuffo di finocchi, spolverizzate con il prezzemolo tritato e servite con un giro di olio di oliva monocultivar FS-17
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Caponata di melanzane e polpo

caponata di melanze e polpo

Tempo necessario: da 20 a 25 Minuti  Difficoltà: facile 

Ingredienti per 4 persone

  • 600 gr di polpo (va bene anche quello congelato che è sicuramente tenero)
  • 12 peperone
  • 1melanzana da caponata
  • 1 costa di sedano
  • 1 cucchiaio di capperi sotto sale
  • 2 cucchiai di triplo concentrato di pomodoro
  • 1 mazzo di basilico
  • 1 scalogno
  • 1 2 lt di olio d’oliva monocultivar Biancolilla
    Mettetene quindi da parte un ciuffetto di basilico e tritate il resto, metterlo in 200 cc di olio d’oliva monocultivar Biancolilla  che non copre il profumo del basilico, emulsionare e lasciare in emulsione per una giorno. Il giorno dopo lavare e pulite le verdure. Tagliare la melanzana a fette spesse circa 3 o 4 millimetri e lasciarla riposare su un passino con del sale grosso per eliminare acqua e amaro, Pronte le melanzane tagliarle a brunoise (piccoli cubetti della dimensione di circa 3 millimetri per lato) insieme al peperone e al sedano; tritare finemente anche lo scalogno. In una padella capiente scaldate 12 bicchiere di olio d’oliva monocultivar Biancolilla e far cuocete dolcemente la brunoise di verdure e  aromi. Fate saltare di tanto in tanto per 10 minuti quindi aggiungere i capperi dissalati e il concentrato di pomodoro, un pizzico di sale e mescolare cuocendo a fiamma bassa per altri 5 minuti. Lasciare quindi al caldo.
    Cuocere ora al vapore il polpo con il basilico rimasto per una decina di minuti e fatelo a rondelle. Versare un po’ di emulsione olio d’oliva monocultivar Biancolilla e basilico a specchio in ogni piatto, quindi aiutandosi con un coppa pasta (o anello da chef) inserire al centro del piatto un cilindro di caponata di melanzane, sopra questo sistemare il polpo e versarci sopra ancora un po’ di emulsione ed eventualmente decorare con alcune foglie di basilico.
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Pesce Spada alla griglia con purè di melanzane

pesce spada alla griglia con melanzane

Tempo necessario:50 Minuti  Difficoltà: facile 

Ingredienti per 4 persone

  • 4 belle fette di spada fresco dello stretto
  • 3 melanzane
  • 2 cipolline
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 pomodoro maturo
  • mentab
  • basilico
  • sale
  • pepe
  • 2 bicchieri di olio d’oliva monocultivar Nocellara etnea
    Lavare, mondare le melanzane e passarle in forno caldo a 180 gradi per circa 40 minuti. Sbucciarle e passarle al passaverdure con il pomodoro spellato. Porre la purea in una terrina e unirvi un trito preparato con basilico, menta, aglio e cipolline.  Mescolare poi unire 1 bicchiere di olio d’oliva monocultivar Nocellara etnea a filo, continuando a mescolando il composto con un cucchiaio di legno.
    Salare, pepare e tenere da parte a riposare il tempo che la griglia sia pronta. Ora  preparate la griglia e appena rovente, e senza fiamma, adagiatevi su le fette di spada. Non toccatele per almeno 7-8 minuti.Cotte da qualla parte, giratele e abbiatene cura allo stesso modo. Dsponete sui 4 piatti il purè di melanzane sul fondo e sopra adaguiatavi le fette di spada salate e pepate a piacere. Prima di sevire irrorate con abbondante olio d’oliva monocultivar Nocellara etnea. Un connubio eccelso !
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Parmigiana di melanzane

parmigiana di melanzane 2
Tempo necessario: 60 Minuti Difficoltà: media

Ingredienti per 4 persone

  • 4 melanzane
  • 1 bottiglia di salsa di pomodoro
  • 2 spicchio d’aglio
  • 400 gr di parmigiano grattugiato
  • 1 mozzarella (se di bufala dovete avere l’accortezza di metterla in frigor per una notte a perdee la sua umidità)
  • 4 mazzi di basilico fresco
  • sale
  • zucchero
  • 1 lt di olio d’oliva monocultivar Giarraffa
    in una pentola dal bordo alto mettete a soffriggere lo spicchio d’aglio con olio d’oliva monocultivar Giarraffa, una volta imbiondito mettete a cuocere la salsa fino a farla restringere.Mettete a scaldare abbondante olio d’oliva monocultivar Giarraffa in una padella. Nel frattempo sciacquate le melanzane ed asciugatele in un panno. Quando l’olio è ben caldo friggete le melanzane. Una volta cotte scolatele e assorbite l’olio in eccesso con della carta assorbente. Ed infine salatele. Preparate una teglia da forno. Disponetevi un primo strato di melanzane. Cospargete il tutto con la salsa e aggiungete qualche foglia di basilico. Tagliate la mozzarella a fettine e disponetele snegli strati con la salsa. Completate lo strato con una generosa spolverata di parmigiano. Continuate a formare gli strati fino a riempire la teglia in tutta la sua altezza. Mettete inforno per circa 20 minuti e poi servite in tavola ultimando la preparazione con un ultima spolverata di parmigiano.
  • Durante la cottura salate, aggiungete qualche foglia di basilico e, se necessario, aggiustate l’acidità della salsa con un cucchiaino di zucchero. Mentre la salsa sta cuocendo, preparate le melanzane. Tagliate le estremità delle melanzane, e senza togliere la buccia, lavatele e tagliatele a fettine non troppo sottili, alte circa mezzo centimetro, seguendo il lato più lungo. Mettete le fettine in uno scolapasta con un pizzico di sale e lasciatele “sudare”. Questa operazione permette di togliere acidità ed amaro alle melanzane ed evitare che assorbano troppo olio durante la cottura.
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Carpaccio di capesante tonno e spada

Carpaccio di capesante tonno e spada

Tempo necessario: 25 Minuti Difficoltà: facile 

Ingredienti per 4 persone

  • 8 capesante freschissime
  • 400 gr di tonno rosso affettato sottile
  • 400 gr di spada affettato sottile
  • 100 gr di uova di salmone
  • verdurine crude e fritte a julienne (rucola, scorzette di arancio, anelli di cipollina fritta. brunoise di pomodorini e basilico…)
  • olio d’oliva monocultivar Tonda Iblea
    La ricetta è facilissima ma se manca l’olio d’oliva monocultivar Tonda Iblea dal profumo di foglie di pomodoro il risultato sarà deludente.
    Lavate ed affettate le capesante crude. Ora avete tutto il pesce affettato. Disponetelo secondo la vostra fantasia su 4 piatti guarnire con le uova di salmone e le verdurine fresche o cotte a julienne e irrorate di olio d’oliva monocultivar Tonda Iblea.
    Nient’altro
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Spaghetti scampi e ricci di mare

Spaghetti scampi e ricci di mare

Tempo necessario: 40 Minuti  Difficoltà: media 

Ingredienti per 4 persone

  • 12 ricci freschissimi
  • 12 scampi
  • 400 gr di spaghetti n° 5
  • basilico
  • 1 scalogno
  • sale
  • pepe bianco
  • 3 bicchieri di olio d’oliva monocultivar Tonda Iblea
    Tagliate con attenzione gli echinodermi lungo il loro equatore( occhio agli aculei !) ed estraetene le gonadi rosse.Tenetele da parte in una tazza con la loro acqua di mare che troverete all’interno aggiungendo qualche cucchiaio di olio d’oliva monocultivar Tonda Ibleaa coprire un pizzico di sale ed una macinata di pepe bianco . Sgusciate gli scampi e teneteli da parte. Ora tritate lo scalogno e fatelo soffriggere delicatamente in una padella larga con 2 bicchieri di olio d’oliva monocultivar Tonda Iblea. Aggiungete nella padella gli scampi e fateli cuocere delicatamente evitado che si dorino. Nel frattempo avrete messo a cuocere gli spaghetti. A cottura al dente, buttate la pasta nella padella e aggiungere 12 dei ricci e la loro acqua e fate saltare. Porzionate su i 4 piatti, arrotolando con la forchetta gli spaghetti e versateci sopra scalogno e scampi ed un po di ricci crudi conditi. Un giro di olio d’oliva monocultivar Tonda Iblea rimansto farà la sua parte conferendo all’insieme un profumo di foglie di pomodoro ineguagliabile.
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