Antipasto di Bottarga di tonno e pomodori
Tempo necessario: 10 Minuti Difficoltà: facile
Ingredienti per 4 persone
- 12 pomodori cuore di bue sardi
- 200 gr di bottarga di tonno di affettata sottilmente (meglio se con una piccola affettatrice casalinga)
- 1 mazzetto di basilico fresco
- 1 rametto di origano fresco (in mancanza va bene anche quello secco)
- sale marino
- pepe nero a mulinello
- 2 bicchieri di olio d’oliva monocultivar Bosana
La bottarga di Carloforte è uova di tonno essiccate nelle sacche ovariche. E’ prodotta a Carloforte sull’Isola di San Pietro (Carbonia-Iglesias) ed è di dimensioni maggiori e di sapore più dolce di quella di Cabras, altrettanto buona ma di uova di cefalo. La scelta dipende dal piatto da preparare. Qui ve la propongo in un antipasto veloce ma di gran classe.
Questa ricetta è velocissima quanto buona e va benisimo quando avete fretta ed ospiti esigenti. In una tazza mettete il basilico tritato, l’origano il sale, il pepe e l’ olio d’oliva monocultivar Bosana e fate insaporire mentre procedete. Ora lavate asciugate e tagliate a metà i pomodori, distribuiteli nei piatti e metteci su 1 o 2 fettine di bottarga, cercando di non romperle. Ora condite con l’intingolo preparato prima e se serve fate un ulteriore giro di olio d’oliva monocultivar Bosana. Se tagliate i pomodori a fettine sottili potete metterli su tante bruschette e l’antipasto cambia volto. - Vino da abbinare
- Dove mangiarla
- Altro
Agnello alla brace
Tempo necessario: 40 Minuti Difficoltà: facile
Ingredienti per 4 persone
- 1000 gr di costolette di agnello piccolo
- 2 rametti di rosmarino
- 2 spicchi di aglio
- 1 succo di limone
- maggiorana
- sale
- pepe nero
- 4 biccheri di olio d’oliva monocultivar Bosana
Mettete su le costarelle di agnello sulla griglia rovente fatta di sola brace e no toccate la carne per almeno 5 minuti. Nel frattempo tritate tutti gli odori e 1 solo rametto di rosmarino e fate un intingolo con i 4 bicchieri di olio d’oliva monocultivar Bosana ed il succo di limone. Girate le costolette dall’altra parte e lasciate che scolino il grasso curando di non far accendere fiamme. Con il rametto di rosmarino rimasto spennellate le costolette da un parte e dall’altra. Quando sono cotte, croccati ma morbide, salate, pepate e servite. Condite con il rimanente intingolo di olio d’oliva monocultivar Bosana. - Vino da abbinare
- Dove mangiarla
- Altro
Pane carasau
Salsicce di cinghiale sott’olio
Tempo necessario: 20 Minuti + il tempo della stagionatura Difficoltà: facile
Ingredienti
- salcicce stagionate di cinghiale (animali abbattuti per sovrappopolamento)
- 1 spicchio di aglio
- finocchietto a pezzi
- aromi a piacere
- vasi ermetici a molla con guarnizione di gomma
- olio d’oliva monocultivar Ogliastrina
Ora avete un buon motivo per riportare dalla vacanze in Sardegna le salsicce di cinghiale stagionate o secche che avete visto appese nei negozi sardi e che avreste voluto mangiare tutte insieme con gli occhi. Controllate che le salsicce siano perfette, staccatele una ad una ed inseritele nei vasi di vetro; ogni tanto introducete uno spicchio d’aglio e del finocchietto, oltre a dare profumi sono dei notevoli battericidi. Ora riempite i vasi di olio d’oliva monocultivar Ogliastrina curando che le salsicce siano tutte ben immerse. Chiudete e riponete in luogo fresco e aspettate almeno una settimana prima di consumanrle. Una volta terminate le salsicce, con l’olio d’oliva monocultivar Ogliastrina potete sempre fare dei malloreddus con salsiccia e cipolla. - Vino da abbinare
- Dove mangiarla
- Altro
Gamberi alla Vernaccia di Oristano
Tempo necessario: da 20 a 25 Minuti Difficoltà: facile
Ingredienti per 4 persone
- 1 kg di gamberi rossi di taglia media
- 250 ml di Vernaccia di Oristano
- 3 spicchi d’aglio
- 1 mazzetto di prezzemolo
- sale
- peperoncino q.b.
- 2 bicchieri di olio d’oliva monocultivar Semidana
La Vernaccia di Oristano è un vino bianco secco ottenuto dall’omonimo vitigno, considerato ‘autoctono’ e verosimilmente introdotto in Sardegna dai Fenici. E’ uno dei vini più caratteristici dell’isola, Simile al Jerez (Sherry) per il processo di lavorazione, ha una gradazione minima di 15°. Eccellente vino da meditazione, è adatto soprattutto per il dessert ed è ottimo in cucina. Per questa pietanza i Gamberi Rossi sono da preferire ad altre varietà.Quando sono freschi sono di un colore vivo, lucente, l’occhio è brillante e la testa risulta saldamente attaccata alla coda. Appena pescati hanno l’odore dell’acqua di mare, dopo poche ore comincia a sentirsi l’aroma deciso dei crostacei che si abbina perfettamente alla Vernaccia e all’ olio d’oliva monocultivar Semidana.
Tritate finemente il prezzemolo unitamente all’aglio ed al peperoncino. Mescolateli all’olio d’oliva monocultivar Semidana in una scodella e fate un’emulsione. Sistemate i gamberi uno accanto all’altro in una teglia ricavandone un unico strato e senza lasciare spazi vuoti. Salate generosamente e distribuite il condimento sui crostacei in modo uniforme. Mettete la teglia nel forno già caldo a 170°. Dopo cinque minuti aprite il forno e bagnate con la Vernaccia, coprite bene i gamberi con un foglio di alluminio e proseguite la cottura per altri otto-dieci minuti al massimo. - Vino da abbinare
- Dove mangiarla
- Altro
Spaghetti pomodoro crudo e bottarga di muggine
Tempo necessario: 40 Minuti Difficoltà: facile
Ingredienti per 4 persone
- 320 gr di spaghettini
- 280 gr circa di polpa di pomodoro fresco a cubetti varietà “cuore di bue”
- 200 gr di bottarga di muggine
- erba cipollina tritata
- sale
- pepe bianco
- 1 bicchieridi olio d’oliva monocultivar Bosana
La bottarga di Cabras è uova di muggine (cefalo) essiccate nelle sacche ovariche. Quella di muggine prodotta dagli artigianii degli Stagni di Cabras (Oristano) è di dimensioni più piccola ma è più saporita di quella di Carloforte, ma credetemi sono ottime entrambe e la scelta dipende dal piatto da preparare. Qui ve la propngo in un piatto di pasta freddo.
Riunire i cubetti di pomodoro in una ciotola, condirli con il sale, una macinata di pepe e 12 bicchiere di olio d’oliva monocultivar Bosana; lasciarli insaporire per una quindicina di minuti. Tagliare la bottarga a sottili listarelle, aiutandosi con un pelapatate. Cuocere al dente gli spaghettini, raffreddarli sotto un getto di acqua corrente, scolarli, asciugarli su un panno di carta. Metterli in una terrina e condirli con un po’ d’olio, in modo che non si attacchino fra loro. Disporre gli spaghettini nei piatti, distribuirvi sopra i pomodori con l’olio d’oliva monocultivar Bosana, guarnire con le lamelle di bottarga e pochissima erba cipollina. - Vino da abbinare
- Dove mangiarla
- Altro
Tonno alla griglia
Tempo necessario: 25 Minuti Difficoltà: facile
Ingredienti per 4 persone
- 4 tranci di tonno (da 200 g ciascuno)
- 4 foglioline di salvia
- 1 foglia di alloro
- 1 rametto di rosmarino
- 2 spicchi di aglio
- 1 scalogno
- 1 cucchiaino di pepe nero in grani
- 1 cucchiaino di senape in grani
- 2 bicchieri di olio d’oliva monocultivar Majorca
Ponete in una terrina l’olio d’oliva monocultivar Majorca, le foglioline di salvia, il rametto di rosmarino sminuzzato, l’alloro, gli spicchi d’aglio tagliati a metà, lo scalogno tagliato a fettine e i grani di pepe nero e di senape, tritati grossolanamente. Mescolate bene tutti gli ingredienti, quindi mettete nel recipiente i tranci di tonno, coprite con un foglio di pellicola trasparente e lasciate marinare per 2-3 ore. Trascorso questo tempo, sgocciolate le fette di pesce dalla marinata, salatele da entrambe le parti e fatele cuocere sulla griglia per circa 10 minuti. Un giro di olio d’oliva monocultivar Majorca potrà essere utile terminata la cottura. - Vino da abbinare
- Dove mangiarla
- Altro
Gelato di limoni all’olio
Tempo necessario: 5 Minuti Difficoltà: facile
Ingredienti per 4 persone
- 600 gr di gelato di limone
- olio d’oliva monocultivar Bosana
Non si tratta di “sorbetto” ma di un “gelato”. Ripropone il condimento “olio e limone” che usiamo su carpacci di manzo, pesce bollito, insalata di mare, tutti patti ricchissimi di proteine. Il succo di limone e l’olio sono due “acidi” deboli e non “legherebbero” chimicamente tra loro. Quando però li mettiamo insieme su carne o pesce, cioè su proteine, ecco il miracolo e l’unione si fa prefetta. Questo miracolo è quanto ho riproposto in questo dessert. Ho aggiunto nel “sorbetto” di limone una proteina, la caseina del latte, cosiccè sia gli acidi ascorbico e citrico del limone sia gli acidi oleico,linoleico e linolenico ell’olio possono “legare” chimicamente e produrre quell’abbraccio morbido a cui siamo abituati. Ho usato olio d’oliva monocultivar Bosana “amaro” anche perchè lo zucchero del gelato “addormenta” i recettori della lingua mentre l’idrossitirosolo, antiossidante favoloso presente nell olio d’oliva monocultivar Bosana, li fa spremere e sono di novo pronti al cucchiaiono successivo. - Vino da abbinare
- Dove mangiarla
- Altro
Malloreddus alla campidanese
Tempo necessario: 40 Minuti Difficoltà: facile
Ingredienti per 4 persone
- 500 di malloreddus
- 150 gr di salsiccia fresca
- 500 gr di passata di pomodoro
- 1 cipolla
- 5 foglie di basilico
- 1 bustina di zafferano
- 200 gr di pecorino gratuggiato
- sale
- 1 bicchiere di olio d’oliva monocultivar Tonda di Cagliari
Mettete a rosolare nell’olio d’oliva monocultivar Tonda di Cagliari la cipolla tagliata a fettine e la salsiccia tagliata a dadini; dopo 12 minuti circa unite la passata di pomodoro, lo zafferano e il sale, lasciate cuocere il tutto per circa 20 minuti, poi aggiungete le foglie di basilico e terminate la cottura, per altrii 40 minuti. Nell’acqua bollente salata introducete i malloreddus, scolateli e versateli in un recipiente grande, per condirli con il sugo, versate un pò di formaggio e serviteli caldi
. - Vino da abbinare
- Dove mangiarla
- Altro
Aragosta olio e limone all’algherese
Tempo necessario: 40 Minuti Difficoltà: facile
Ingredienti per 4 persone
- 2 aragoste viveda 800 gr ciascuna
- il succo di 4 limoni sardi
- un pugnetto di sale marino grosso
- pizzico di sale marino fino
- 12 lt di olio d’oliva monocultivar Pizz’e Carroga
Legare le aragoste e buttarle nell’acqua bollente salata. Mentre cuociono sbattete con una frusta tutto l’olio d’oliva monocultivar Pizz’e Carroga con il succo dei 4 limoni per fare una bella vinagrette colloidale. Dopo 25 – 30 minuti togliere le aragoste dall’acqua e raffreddarle poi spaccarle in 2 e porle sui piatti. Irrorare con la vingrette la carne bianca delle aragosta e… tutti vorrebbero essere li - Vino da abbinare
- Dove mangiarla
- Altro