Frittata di asparagi selvatici e tartufo

Frittata di asparagi selvatici e tartuto

Tempo necessario: 35 Minuti Difficoltà: facile 

Ingredienti per 4 persone

  • 1 mazzetto di asparagi di circa 250 gr
  • 5 uova
  • 100 gr di pecorino
  • sale
  • 3 cucchiai di tartufo nero macinato
  • 1 bicchiere di olio d’oliva monocultivar Gentile di Larino Lavate bene gli asparagi selvatici in modo che non vi siano più tracce di terra, quindi rompeteli con le mani, partendo dalla loro punta, a pezzetti piccoli, e dopo aver scaldato una larga padella antiaderente, saltateli per qualche minuto nell’ olio d’oliva monocultivar Gentile di Larino. In un recipiente a parte sbattete le uova, aggiungete gli altri ingredienti, aggiustate di sale e amalgamate il tutto. Versate il composto di uova, formaggio e tartufo nella padella, amalgamandolo con gli asparagi, mettete il coperchio e appena la frittata incomincia a rapprendersi scuotete la padella per staccare bene la parte sotto la frittata. Quando sarà ben cotta da una parte, voltatela (aiutandovi col coperchio stesso o con un piatto largo) e ultimate la cottura.
    Se si vuole arricchire si può aggiungere caciocavallo podolico e salsiccia stagionata a cubetti.
    Questa frittata è ottima mangiata sia fredda che calda.
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Pappone di tornola

pappone di tornola
Tempo necessario: 60 Minuti Difficoltà: facile 

Ingredienti per 4 persone

  • 4 cicale
  • 4 scampi
  • 4 calaretti
  • 1 seppia
  • 2 polpetti moscardini
  • pezzi di razza
  • pezzi di palombo
  • coda di pescatrice
  • 2 cipolle
  • 1 peperone verde
  • 2/3 pomodori pelati
  • 200 gr di pane raffermo a pezzetti
  • olio
  • sale
  • aglio
  • prezzemolo
  • basilico
  • 4 bicchieri di olio d’oliva monocultivar Nera di Colletorto
    Un piatto davvero singolare, dei pescatori di Termoli, che a fine giornata si ritrovavano con gli amici in riva al mare, accendevano un falò e preparavano una gustosa zappetta di pesce con quanto rimaneva dalla vendita del pescato e delle fette di pane raffermo.La ricetta originale prevede l’utilizzo del pesce che rimane attaccato alla rete…qui la riadattiamo con il pesce che abbiamo a disposizione purchè freschissimo.
  • In un tegame far soffriggere nell’olio d’oliva monocultivar Nera di Colletorto il pomodoro con aglio, basilico, prezzemolo, peperone verde e sale. Far cuocere per 10 min con aggiunta di acqua quanto basta, quindi adagiare il pesce pulito secondo il loro tempo di cottura. Dal più duro (prima calamari seppie e polpi) al piu tenero (scampi e razza). A  parte, in un grosso piattone, come quello che si usava in campagna per le pastasciuttate, disporre sul fondo le fette di pane raffermo e a fine cottura rovesciare il brodetto sul pane in modo da renderlo morbido, quindi servire. Questo piatto nasce dalla necessità dei pescatori di consumare il pesce di scarto del proprio pescato non venduto e il rito vuole che venga mangiato sulla spiaggia al tramonto.
    Beh, se oltre all’ olio d’oliva monocultivar Nera di Colletorto, al pesce freschissimo potete avere anche questo…paradiso.
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Spaghetti alla chitarra con il mare

spaghetti alla chitarra con marespaghetti alla chitarra 1° piano
Tempo necessario: 40 Minuti Difficoltà: media 

Ingredienti per 4 persone

  • 320 gr di maccheroni alla chitarra
  • 6 filetti triglia
  • 200 g calamaretti spillo puliti
  • 150 g pomodori confit
  • 1 mazzetto prezzemolo tritato
  • 1 cucchiaio erba cipollina tritata
  • 2 cucchiai farina
  • sale
  • pepe di mulinello
  • olio di oliva monocultivar Peranzana
    Tagliate i filetti di triglia a dadini e fateli saltare in una larga padella con alcuni cucchiai di olio di oliva monocultivar Peranzana per circa 2 minuti. Unite i pomodori confit (passati al forno) tagliati a cubetti e proseguite la cottura per altri 2 minuti. Nel frattempo cuocete i maccheroni alla chitarra in abbondante acqua salata in ebollizione, scolateli al dente e versateli nella padella insieme con il pesce e i pomodori. Aggiungete due cucchiai di prezzemolo tritato e l’erba cipollina, pepate e fate saltare il tutto, aggiungendo qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta e un filo di olio di oliva monocultivar Peranzana. Lavate i calamaretti spillo, sgocciolateli con cura, asciugateli, infarinateli e friggeteli in abbondante olio di oliva monocultivar Peranzana caldo. Adagiateli su carta assorbente da cucina affinché perdano l’unto in eccesso. Distribuite nei piatti i maccheroni alla chitarra conditi con il ragù di triglie, guarnite con i calamari fritti e il restante prezzemolo fritto e servite immediatamente con un giro d’olio olio di oliva monocultivar Peranzana.
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Dentice lesso

dentice-lesso-rett

Tempo necessario: 20 Minuti  Difficoltà: facile 

Ingredienti per 4 persone

  • 1000 g di dentice pulito in 4 filetti
  • limone (solo pr guarnizione)
  • 1 gambo di sedano
  • 2 pizzichi di sale
  • bicchiere di olio d’oliva monocultivar Leccino
    Fatevi pulire dalla pescheria 4 filettoni di dentice freschissimo. In una pentola piatta e larga fate bollire l’acqua. A bollore salate moderatamente ed immergete il pesce. Cuocete per 20′. A cottura disponete 1 filettone in ogni piatto, guarnite con il limne e irorate abbondantemente con olio d’oliva monocultivar Leccino.
    Potete aggiungere una insalatina condita sempre con olio d’oliva monocultivar Leccino.
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Caciocavallo di Agnone tartufo e uova

uova e caciocavallo di Agnone
caciocavallo di agnone

Tempo necessario: 35 Minuti   Difficoltà: facile 

Ingredienti per 4 persone

  • 300 patate
  • 4 uova
  • 300 gr di caciocavallo di Agnone
  • sale
  • 1 bicchiere di olio d’oliva monocultivar Rossuola (Rosciola del Venafro)
    Tagliare a rondelle le patate, mettere nel coppa pasta, uno strato di patate alternato con cacicavallo, ripetere per due volte, aggiustare di sale e pepe, cuocere in forno per 15 min a 180 gradi, con 1\2 bicchiere di olio d’oliva monocultivar Rossuola (Rosciola del Venafro); trascorso il tempo assicurarsi con uno stecchino della cottura, sfornare. Sistemare l’uovo sulle patate, infornare di nuovo per altri 5 min finchè non giunge a cottura, staccare dal coppa pasta la millefoglie di patate. Impiattare e servire con il rimanente filo d’ olio d’oliva monocultivar Rossuola (Rosciola del Venafro) ed eventualmente con altri pezzetti di caciocavallo di Agnone
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