Costoletta alla Milanese

costoletta_milanese

Tempo necessario: 20 Minuti
Difficoltà: facile 

Ingredienti per 4 persone

  • 4 costolette di vitello (o di maiale) con l’osso
  • 100 g di farina
  • 100 g di pangrattato
  • 2 Uova
  • olio d’oliva monocultivar LeccinoLa cotoletta alla milanese, deve il suo nome alla costola, dato che nella ricetta originale è previsto l’uso di costate di vitello dello spessore di circa 3 cm.
    InAustria e germania viene fatta con la costoletta del maiale e si chiama wiener schnitzel 
    Una variante molto conosciuta della cotoletta è a “Orecchia di Elefante”, cioè preparata con fettine di carne molto larghe e molto sottili che, durante la cottura, si accartocciano ricordando vagamente l’orecchio dell’animale. Nonostante la cotoletta sia riconosciuta come un piatto tipico lombardo, si discute se sia milanese o viennese.
    Sbattete le costolette adoperando il pestacarne per ammorbidirle e renderle meno spesse e salate la carne su tutte e due le superfici. Sbattere le uova dentro una fondina. Ora passate ciascuna costoletta nella farina, nell’uovo sbattuto e successivamente nel pangrattato; premete bene la carne nell’impanatura avendo cura di far aderire completamente il pangrattato alla carne.
    Ponete olio d’oliva monocultivar Leccino in una padella  larga e provate la temperatura con piccole palline di farina. Appena le pallina si colorano l’olio è caldo; ora aggiungete le costolette e fatele ben dorare su entrambi i lati. Servite le vostre cotolette ancora calde. Quella di aggiungere il limone è una passima abitudine; modifica il gusto della carne e bagna il pangrattato annullando il croccante.
  • Vino da abbinare
  • Dove mangiarla
  • Altro
Polenta e osei scappà

polenta e osei scapp

Tempo necessario: 20 Minuti per gli Osei scappà e 45 Minuti per la polenta
Difficoltà: media 

 Ingredienti per 4 persone
Osei scappà

  • 12 fettine sottili di vitello
  • 12 fettine di pancett
  • 12 foglie di salvia
  • sale
  • pepe
  • olio d’oliva monocultivar CasalivaSi battono le fettine di vitello, si cospargono con sale e pepe, si mette su ogni fettina una foglia di salvia e una fetta di pancetta, si arrotolano e si ferma il rotolo con uno stuzzicadenti, quindi si rosolano nell’ olio d’oliva monocultivar Casaliva a fuoco vivace, si serve con polenta.

Polenta

  • 1 e ½ lt di acqua
  • 500 gr di farina gialla
  • saleMettere sul fuoco una pentola con acqua salata. Quando questa avrà raggiunto il bollore far cadere a pioggia la speciale farina per polenta e mescolare in continuazione con un cucchiaio di legno per non formare grumi. La polenta sarà cotta dopo 40 minuti circa, quando mescolando si staccherà dalle pareti della pentola. Versarla ancora calda su ogni piatto e mettere sopra gli Osei Scappà.
  • Vino da abbinare
  • Dove mangiarla
  • Altro
Carpaccio di Trota Salmonata

carpaccio trota salmonata

Tempo necessario: 25 Minuti
Difficoltà: facile 

Ingredienti per 4 persone

  • 800 gr di filetti di trota salmonata affuminìcata
  • il succco di 1 limone
  • 4 mazzetti di rucola selvatica tagliati grosso
  • 4 fette di pane integrale o nero
  • pepe bianco in grani
  • saleTagliate a fettine sottilissime i filetti di trota affumicata e deponateli su un piatto largo. Fate un abbondante giro di olio d’oliva monocultivar Leccino sui filetti per proteggerli dal succo di limone che potrebbe macerarli troppo. Ora spargete il succo di limone e il pepe bianco sulle fettine di trota, salate e lasciate riposare rigirando le fettine 2-3 volte sul piatto.
    Mettete il pane a bruschettare e appena sarà ponto copritelo con le fettine marinate e la rucola e servite con ancora un giro d’ olio d’oliva monocultivar Leccino.
    Potete servire il carpaccio di trota anche senza le bruschette come piacevolissimo antipasto.
  • Vino da abbinare
  • Dove mangiarla
  • Altro
Nervetti (Gnervitt)

nervetticipolla

Tempo necessario: 20 Minuti se comprate i nervetti, 160 Minuti se li preparate voi
Difficoltà:da facile a media 

Ingredienti per 4 persone

  • 1 bicchiere di Aceto di vino bianco 
  • 4 foglie di alloro
  • 2,5 kg di ginocchia ( o piedini ) pari a 600 gr di nervetti puliti
  • 1 carota
  • 1 cucchiaino pepe nero in grani
  • 1 cucchiaio di sale grosso
  • 2 costole Sedano
  • 1 cipollotto grande
  • 1 bicchiere di olio d’oliva monocultivar Frantoio
  • una spolverata pepe nero macinato
  • 1 mazzetto di prezzemolo tritatoL’insalata di nervetti è un a preparazioni tipica lombarda. Questo piatto veniva servito nelle osterie per accompagnare un buon bicchiere di vino. “nervetti” deriva dalla parola dialettale gnervitt, che in lombardo significa tendini, parte del ginocchio o dello stinco del vitello da cui derivano.
    Oggi è possibile trovare i “nervetti” già pronti in tutti i supermercati ma la preparazione industriale non ha niente a che vedere con quelli preparati in casa, nè per sapore nè per provenienza, poiché viene viene usata ogni tipo di cartillagine e non solo quella del piedino e del ginocchio del vitello lombardo.
    Per questo vi do la ricetta per prepararli in casa
    Lavate bene le ginocchia (o/e piedini di vitello) sotto l’acqua corrente, poi mettetele in una pentola capace con circa 4 litri di acqua, aggiungete l’alloro, l’aceto, il pepe e il sale e portate ad ebollizione coprendo con un coperchio. Fate bollire a fuoco basso per circa due ore e mezzo; a cottura avvenuta scolate le parti di vitello e fatele raffreddare. Scarnificatele e togliete tutti i tendini, poi metteteli nel frigorifero e quando si saranno ben raffreddati tagliateli a listarelle.
    Mettete tutti i nervetti in una ciotola e conditeli con olio d’oliva monocultivar Frantoio, pepe, sale, aceto di vino bianco, cipollotto tagliato a fettine sottili, prezzemolo tritato fine.
    Servite l’insalata di nervetti fredda.
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