Gnocchi melanzane e calamaretti

gnocchi melanzane e moscardini

Tempo necessario: 45 Minuti  Difficoltà: facile 

Ingredienti per 4 persone

  • 500 gr di gnocchi di patate
  • 400 gr di moscardini
  • 2 melanzana
  • 10 pomodorini
  • 1 aglio
  • prezzemolo
  • peperoncino
  • sale
  • 4 bicchieri di olio d’oliva monocultivar Carolea
    Tagliare la melanzana a cubetti. Friggere i cubetti di melanzana in abbondante olio d’oliva monocultivar Carolea bollente. Quando le melanzane sono colorite, scolarle con una schiumarola. Quindi metterle in un piatto su un foglio di carta assorbente o scottex. Nel frattempo su un tagliere tagliate i moscardini a pezzetti più piccoli. A questo punto in una padella mettete a soffriggere nell’olio d’oliva monocultivar Carolea un aglio in camicia (con la buccia), il peperoncino e del prezzemolo tritato, quindi aggiungere i moscardini a pezzetti. Far cuocere i moscardini per circa 5-6 minuti nella loro acqua di cottura. Nel frattempo, tagliare a pezzetti i pomodorini e metterli in padella con i moscardini e due foglie di basilico. Portare a cottura il pomodoro e regolare di sale. Aggiungere le melanzane fritte a pezzetti, togliere l’aglio e mescolare. Nel frattempo cuocere lgli gnocchi di patata in abbondante acqua salata, scolarli e saltali in padella. Servite con una foglia di basilico… come di preferenza, in un tegamino di coccio o di ceramica…o nel piatto classico… buon appetito!!!
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Costolette d’agnello alla griglia con fichi

costolette di agnello alla grriglia con fichi

Tempo necessario: 30 Minuti + la marinatura  Difficoltà: facile 

Ingredienti per 4 persone

  • 1000 gr di costolette d’agnello
  • 8 fichi maturi
  • sale
  • pepe nero
  • aglio
  • grani di pepe rosa
  • alloro
  • rosmarino
  • bacche di ginepro
  • salvia
  • timo
  • maggiorana
  • 1/2 litro di vino bianco
  • olio d’oliva monocultivar Nocellara del Belice coltivata in Calabria
    Marinare l’agnello con le spezie ed il vino per una notte intera. Asciugare le costolette e metterle sulla griglia calda. Quando sono pronte adagiarle sul piatto e cospargerle con i tocchetti di fico. Un giro giro d’olio d’oliva monocultivar Nocellara del Belice coltivata in Calabria ed il piatto è perfetto.
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Spaghetti ai frutti di mare dello Jonio

spaghetti ai frutti di mare dello Jonio

Tempo necessario: 40 Minuti  Difficoltà: facile 

Ingredienti per 4 persone

  • 400 gr di spaghetti n°5
  • 200 gr di capitone
  • 200 gr di trancio di cernia
  • 150 di gamberetti sgusciati
  • 100 gr di seppioline già pulite
  • 400 gr di vongole
  • 400 gr di cozze
  • 1 peperoncino rosso
  • 3 spicchi di aglio
  • 1 ciuffetto di prezzemolo
  • sale
  • pepe
  • 4 bicchieri di olio d’oliva monocultivar Dolce di Rossano
    Tagliateli a pezzetti capitone e cernia e metteteli in una padella molto larga adatta a saltare la pasta, dove li farete rosolare con 2 bicchieri di olio d’oliva monocultivar Dolce di Rossanoa, l’aglio i gamberetti e le seppioline. Fate cuocere per qualche minuto e  il peperoncino. Unite un bicchiere di acqua calda e fate cuocere con il coperchio per 15 minuti a fuoco dolce.  Nel frattempo buttate giù gli spaghetti come siete uisi a fare. Ora mettete vongole e cozze in un’altra padella con coperchio con gli altri 2 bicchieri d’olio d’oliva monocultivar Dolce di Rossano e fatele cuocere a fuoco vivo per farle aprirle tutte, eliminate le conchiglie chiuse e filtrate il liquido di cottura che ne sarà scaturito. Una volta cotte, riunite vongole e cozze agli altri pesci, insieme al loro liquido filtrato e regolate di sale e pepe. Continuate la cottura per altri 5 minuti. A questo puto la pasta sarà cotta; scolatela e buttatela nella padella dei frutti di mare con un pò della sua acqua di cottura. Saltate e aggiungete il prezzemolo tritato poco prima di servire fumante.
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Rosamarina cruda all’olio

rosamarina cruda all'olioo

Tempo necessario: 10 Minuti  Difficoltà: facile 

Ingredienti per 4 persone

  • 400 g di rosamarina cruda (avanotti delle acciughe) c’è qnahe la salsa rossa detta anche “sardella” o caviale dei poveri e serve per fare crostini
  • 1 succo di limone
  • verdure crude
  • olio d’oliva monocultivar Dolce di Rossano
    Non dovete fare molto. Porzionatela su ciascxun piatto e irrorate di olio d’oliva monocultivar Dolce di Rossano. Il limone è più un ornamento che un condimento
    Accompagnate con una cruditè di verdure.
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Stocco alla cosentina

stocco alla cosentina

Tempo necessario: 50 Minuti  Difficoltà: facile 

Ingredienti per 4 persone

  • 800 gr Stoccafisso già ammollato
  • 500 gr pomodori maturi
  • farina bianca
  • basilico
  • 1 spicchio d’aglio
  • sale
  • pepe
  • 100 ml di olio d’oliva monocultivar Tondina
    Lessate lo stoccafisso in acqua non salata per 30 minuti. Poi scolatelo, pulitelo dalla pelle e dalle lische e tagliatelo a pezzi abbastanza grandi. Nel frattempo sbollentate e pelate i pomodori, privateli dei semi e tritateli.In una padella capiente fate scaldare l’olio, aggiungendo lo spicchio d’aglio sbucciato e schiacciato che volendo potrete eliminare quando sarà dorato. Unite quindi i pomodori tritati e il basilico spezzettato.Mescolate bene e aggiustate di sale e pepe. Fate cuocere un po’, quindi aggiungete i pezzi di stoccafisso leggermente infarinati. Continuate la cottura a fuoco moderato per circa 20 minuti, girandoli delicatamente un paio di volte. Servite il piatto ben caldo.
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Fusilli zafferano mustica e liquirizia

fusilli zafferano mustica e liquirizia

Tempo necessario: 30 Minuti  Difficoltà: facile 

Ingredienti per 4 persone

  • 500 gr di fucilli
  • 200 gr di Mustica a Crotone (ma la chiamano anche Sardella o “caviale dei poveri”)
  • 1 bustina di zafferano
  • 1 cucchiaio di polvere di liquirizia
  • 2 bicchieri di olio d’oliva monocultivar Carolea
    Procuratevi una confezione di Mustica o Sardella; con internet è facile se non la trovate dal vostro negozio specializzato di fiducia.
    La Mustica è un impasto fatto tutto a mano di neonata di sarda e/o acciuga del mar Jonio, con sale peperoncino rosso macinato in versione piccante o leggermente piccante.
    I pesciolini appena pescati vengono lavati con acqua dolce e stesi su di un ripiano solitamente marmoreo. La sardellina è messa in salamoia, nei caratteristici recipienti di terracotta (terzaluru). Solo dopo una lunga stagionatura, è rimossa dal contenitore ed amalgamata a mano con peperoncino rosso macinato. Si conserva nel contenitore sopra detto per lunghi periodi con dei pesi sopra, generalmente costituiti da pietre di mare. Il prodotto una volta messo nei contenitori viene fatto stagionare in ambienti umidi a temperatura di 6-7°C per un periodo di circa 6 mesi – un anno.

    Ora che avete la mustica, portare ad ebollizione l’acqua salata e cuocervi i fusilli. Nel frattempo, scaldare in una padellina l’olio d’oliva monocultivar Carolea e con la mustica e lo zafferano sciolto in poca acqua calda per 5 minuti, giusto il tempo di fare un salsa arancione. Scolare la pasta ed versarla nel condimento con un pò d’acqua di cottura. Saltate e servire nei piatti spolverando con la polvere di liquirizia calabrese. Un piatto sublime.
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Cicoria e fave

cicoria e fave

Tempo necessario: 120 Minuti + l’ammollo    Difficoltà: facile 

Ingredienti per 4 persone

  • 400 gr. di Fave secche sgusciate
  • 600 gr. di Cicoria
  • sale
  • 100 ml di olio d’oliva monocultivar Tonda di Strongoli
    Mettere le fave in una ciotola con acqua e un cucchiaino di bicarbonato la sera prima. Scolarle, lavarle e metterle in una pentola con acqua e sale. Cuocere per 2 ore senza mai rimestare, a fine cottura con il cucchiaio di legno, girarle energicamente fino a che non diventano purea. Cuocere la verdura in acqua salata, per una 20 minuti. Servire con abbondante olio d’oliva monocultivar Tonda di Strongoli.
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Spaghetti ai peperoncini di Crotone

spaghetti aglio olio e peperoncini di crotone

Tempo necessario: 20 Minuti   Difficoltà: facile 

Ingredienti per 4 persone

  • 400 gr spaghetti
    • 4 spicchi d’aglio
    • 8 peperoncini di Crotone o della vicina Soverato
    • sale
    • 100 ml di olio d’oliva monocultivar Pennulara
      In una ampia padella fate imbiondire l’aglio con l’ olio d’oliva monocultivar Pennulara.  Aggiungete i peperoncini e rosoliteli senza bruciarli; togliere l’aglio appena comincia ad umbrunire. Lessare la pasta in abbondante acqua bollente e salata, scolatela al dente. Unitela al condimento e servite molto caldo.
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Morseddu con pitta

morseddu con pitta
Tempo necessario: 180 Minuti  Difficoltà: media 

Ingredienti per 4 persone

  • 800 1 di trippa (suggerisco quella in commercio già pulita)
  • 1 lt di passata di pomodoro ( meglio se fatta in casa )
  • 2 spicchi d’aglio
  • Origano
  • Peperoncini
  • Pitta
  • 2 bicchieri di olio d’oliva monocultivar Carolea
    Fare sbollentare la trippa per 45 minuti e succesivamente toglierla dall’acqua di cottura e lasciarla raffreddare. Tagliare la trippa in striscioline regolari. Mettere in un capace tegame l’aglio con l’olio d’oliva monocultivar Carolea e far soffriggere, poi aggiungere la trippa e lasciare insaporire per 15i minuti mescolando spesso per evitare che si attacchi. Aggiungere il passato di pomodoro e lasciare cucinare lentamente per circa 90 minuti. Nel frattempo aggiungere il sale nella giusta quantità e il peperoncino fresco nella misura che più vi piace considerando che la ricetta originale è  piuttosto piccante, oltre a due o tre rametti di origano. Durante la cottura mescolare di tanto in tanto il morzello per controllare che non si attacchi e non si asciughi troppo. Servire molto caldo nel particolare pane chiamato “PItta ” spaccato a metà e farcito di “morseddu” oppure nel piatto ma sempre con la “Pitta”La Pitta è un tipo particolare di pane a forma di ciambella che non si trova facilmente fuori di Catanzaro. Le origini sembra si debbono ricercare proprio nella città di Catanzaro. Il nome significa letteralmente “schiacciata di pane” per come è indicato anche in un testo del 1876 “La tradizione greco latina dei dialetti della Calabria citeriore” di Vincenzo Dorsa.
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Ziti alla ‘Nduja con polpettine peperoni e pecorino

ziti polpettine alla 'nduia peperoni e pecorino2

Tempo necessario: 90 Minuti Difficoltà: media 

Ingredienti per 4 persone

Per il sugo della pasta

  • 400 gr di pasta formato “Ziti“da spezzare a mano della misura preferita
  • 100 gr di ‘Nduja dolce di Spilinga
  • 500 gr di passata di pomodoro
  • 1 cipolla
  • 2 peperoni rossi e polposi di Vibo (o roggianesi) tagliati a pezzettoni
  • basilico e sale
  • 2 bicchieri di olio di oliva monocultivar Ciciarello

Per le polpette:

  • 300 gr di carne tritata
  • 1 panino raffermo
  • 30 gr di pinoli
  • 30 gr di uvetta
  • 1 spicchio d’aglio tritato
  • prezzemolo tritato
  • 2 uova
  • cucchiaio colmo di parmigiano grattuggiato
  • olio di oliva monocultivar Ciciarello per friggere
    Mondate la cipolla, tagliatela a fettine sottili e fatela imbiondire in 2 bicchieri di olio di oliva monocultivar Ciciarello caldo insieme ai peperoni per circa 10 minuti, usando una pentola larga e capiente per mescolare la pasta alla fine. Unite la passata di pomodoro, la ‘Nduja, salate, aromatizzate con il basilico e lasciate cuocere a fuoco medio per 15 minuti, coprendo il sugo con un coperchio e controllando che non si asciughi. Nel frattempo, mettete la carne tritata in una ciotola; unite le uova, il sale, l’aglio e il prezzemolo tritati, i pinoli, l’uvetta tritata, il formaggio grattugiato e il panino ammorbidito nell’acqua e ben strizzato prima. Lavorate l’impasto con le mani finché risulterà liscio, omogeneo e abbastanza consistente. Fate tante palline di 2 cm di diametro e friggetele nell’olio di oliva monocultivar Ciciarello. Aggiungere le polpette al sugo. Poco prima della completa cottura delle polpette, scolare gli Ziti al dente e versateli nell sugo con le polpette; spegnere il fuoco che deve essere sempre moderato.
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Stocco all’olio profumato

Stocco all'olio profumato

Tempo necessario: 45 Minuti Difficoltà: media 

Ingredienti per 4 persone

  • 4 pezzi di stocco gia amollato (intendo il merluzzo salato) di circa 8 x 8 cm. e molto spesso, almeno 3 cm., ma se più è alto più il risultato saràmigliore
  • 2 spicchi di aglio
  • 1 pezzetto più o meno grande di peperoncino rosso piccante (fresco se possibile)
  • 250 cc.di olio d’oliva monocultivar Carolea
    Pulite e affettate gli spicchi di aglio e fateli dorare nell’olio d’oliva monocultivar Carolea assieme al peperoncino (anche intero bello per la successiva guarnizione) in una casseruola possibilmente di terracotta, in cui i pezzi di stocco stiano senza sovrapporsi ma non larghi. Quando l’aglio sarà dorato, toglietelo assieme al peperoncino e mettete da parte. Lasciate raffreddare l’olio, poi metteteci i pezzi di stocco (con la pelle in basso). A questo punto inizia il difficile; dovete far cuocere lo stocco a fuoco moderato (non deve friggere) muovendo la casseruola e il suo contenuto in modo che l’olio e il liquido gelatinoso emesso dallo stocco si emulsionino e si trasformino in una specie di maionese. Quando lo stocco è cotto disponetelo in 4 piatti e ricopritelo con la salsina. Decorate con l’aglio e il peperoncino fritti in precedenza. A volte potreste trovarvi con una salsina non ben montata, in questo caso adottate il trucco classico che consiste semplicemente nel montare la salsina con una frustina dopo aver tolto i pezzi di stocco.
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Carpaccio di spada in salsa verde noci e senape

carpaccio di spada noci e senape

Tempo necessario: 40 Minuti Difficoltà: facile 

Ingredienti per 4 persone

  • 800 gr di fettine sottili di pesce spada freschissimo
  • 100 gr di noci tritate con un pestello (non vanno nel frullatore)
  • 1 mazzetto Prezzemolo
  • 1 cucchiaio di senape
  • 1 cucchiao di aceto di vino
  • sale
  • 4 bicchieri di olio d’oliva monocultivar Ottobratica
    Spennellate le fettine di pesce spada con 1 bicchiere di olio d’oliva monocultivar Ottobratica per evitare che si asciughino troppo. Preparate la salsa verde frullando un mazzetto di prezzemolo, insieme agli altri 3 bicchieri di olio d’oliva monocultivar Ottobratica un cucchiaio di aceto di vino bianco, fino ad ottenere una salsa omogenea e cremosa; versate la salsa ottenuta in una ciotolina, unite due cucchiaini di senape all’antica e le noci trutate, mescolate e aggiustate di sale. E’ importante che non mettiate nè le noci, nè la senape all’antica nel frullatore insieme agli altri ingredienti, poiché non dovete sminuzzare troppo le noci nè i semini della senape, che devono rimanere invece interi e croccanti e questo vale anche per le noci. Disponete il carpaccio di pesce spada su un letto di insalatina (la rucola va benissimo), cospargetelo con la salsa appena preparata e servite; se serve un giro d’ olio d’oliva monocultivar Ottobratica non esitate; quest’olio sembra fatto apposta.
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Stocco alla mammolese

Stocco Mammola

Tempo necessario: 40 Minuti Difficoltà: facile 

Ingredienti per 4 persone

  • 1 Kg di “Stocco di Mammola” spugnato a pezzi
  • 1 Kg di patate
  • una cipolla rossa di Tropea
  • 4 peperoni essiccati
  • 1 Kg di pelati
  • 24 olive di geracese in salamoia
  • 100 ml di olio d’oliva monocultivar Grossa di Gerace
    I merluzzi del Nord Europa selezionati salati ed essiccati su impalcature di legno al sole e alla gelida aria artica diventano Pescestocco o Stoccafisso In Calabria viene chiamato semplicemente “STOCCO”. Alla fine di questo processo, il pesce viene portato in Italia per la lavorazione esclusiva e artigianale della messa in ammollo. L’acqua assume particolare rilevanza per la produzione di un ottimo Stocco. Le acque delle sorgenti appenniniche di Mammola hanno una speciale composizione chimico-fisica oligominerale, che insieme alla professionalità di chi lo lavora, producono la perfetta maturazione dello Stocco in ammollo e  un prodotto bianco, grosso, tenero e molto saporito. Nel tempo lo Stocco è divenuto il piatto tipico di Mammola e tra i più rappresentativi della Calabria. Un chilo di Stocco corrisponde a quasi cinque chili di merluzzo fresco.     Lo “STOCCO DI  MAMMOLA” è incluso nell’Elenco Nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (Suppl. Ord. G.U. n. 167 del 18-7-02 pag. 13 n° 201).In un tegame di terracotta fare soffriggere nell’olio d’oliva monocultivar Grossa di Gerace la cipolla di Tropea affettata. Mettere poi i pelati e fare cuocere a fuoco lento per circa 5 minuti. Salare e aggiungere le patate a spicchi e dopo pochi minuti lo stocco a pezzi insieme alle olive e ai peperoni. Lasciare cuocere a fuoco lentissimo senza mescolare, ma agitando l’intero tegame, per 20 minuti. Spegnere il fuoco e dopo aver fatto riposare per qualche minuto servire. A piacere si possono aggiungere con lo stocco le ventresche (trippiceji) del pescestocco.
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Gianfùttiri di zucchine

Gianfùttiri di melanzane e zucchine

Tempo necessario: 30 Minuti + marinatura successiva   Difficoltà: facile 

Ingredienti per 4 persone

  • 8 zucchine
  • aceto bianco
  • sale
  • origano
  • menta abbondante
  • aglio
  • 200 ml di olio d’oliva monocultivar Sinopolese
    Lavate le zuchine, asciugatele, spuntatele alle due estremità e fatele a fetteine. Scaldate 100 ml di olio d’oliva monocultivar Sinopolese in una padella antiaderente, immergete le zucchine e fatele cuocere fino a quando non saranno dorate. Mettete ora le zuchine cotte in una terrina e conditele con il rimanente olio d’oliva monocultivar Sinopolese fresco, l’aceto, il sale, un pizzico di origano, l’aglio a pezzetti e tante foglioline di menta. Mescolate delicatamente e guarnite con un ciuffo di menta. Consiglio: preparate il Gianfùttiri in anticipo, ha bisogno di insaporirsi nella marinatura.
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